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Presentazione del Centro

Magigioco nasce a Brescia nel 2006 come Laboratorio di Pratica Psicomotoria e Sostegno alla Genitorilità. Dal 2014 ci siamo trasformati in Studio Associato di Psicologia "Magigioco - Centro per la Crescita" ed abbiamo attivato, oltre alla psicomotricità, altri servizi (psicodramma, sostegno alla genitorialità, consulenze neuropsichiatriche infantili, logopedia...) diventando così un punto di riferimento per il sostegno a 360 gradi di bambini/e e ragazzi/e in difficoltà e dei loro genitori.

A fronte dell'emergenza sanitaria Covid19, iniziata in Italia dal mese di febbraio 2020, noi dell'equipe del Centro Magigioco ci siamo, da subito, impegnati in prima linea nell'aiutare e sostenere le nuove generazioni di bambin*, vittime dell'angoscia collettiva legata alla pandemia e dell'isolamento sociale vissuto fin dai primi periodi di vita: aiutare questa generazione di bambin* a rassicurarsi e ritrovare serenità, a vivere il corpo e le relazioni come opportunità (e non come minaccia o fonte di ansia) è un nuovo grande compito che, oggi, ci troviamo ad affrontare. 

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Articoli in evidenza

La Pratica Psicomotoria dinamico-relazionale è un efficace strumento per l'aiuto (individuale o in piccolo gruppo) a bambini in difficoltà (a livello motorio, affettivo, relazionale...) o a tutti quei bambini che già in età molto precoce (dai 2 anni circa) possono fare insorgere dubbi riguardo a eventuali difficoltà nel loro sviluppo. Il nostro intervento si basa sul piacere e sul gioco del bambino come molla per il ripristino di dinamiche evolutive che favoriscano il superamento di tali difficoltà.

 

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La pratica psicomotoria dinamico-relazionale si è rivelata molto efficace, nei lunghi anni della nostra esperienza, per trattare e risolvere problematiche di:
− regolazione emotiva (eccessiva socievolezza, inibizione, timidezza...);
− concentrazione (agitazione, distraibilità, scarsa capacità di attenzione...);
− relazione (con i coetanei o con gli adulti);
− iperattività e scarso controllo della motricità globale e della motricità fine;
− aggressività (verso gli altri – coetanei o adulti – o verso se stessi);
− ansia, insonnia, risvegli improvvisi, variabilità dell'umore;
− difficoltà di apprendimento o legate al comportamento scolastico;
− difficoltà non specifiche del linguaggio e della comunicazione verbale.

 

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In particolare il lavoro in piccolo gruppo è una modalità in cui ci siamo negli anni specializzati e che sempre più ci caratterizza. Il gruppo infatti è un occasione preziosa per lavorare su dinamiche evolutive positive per i bambini che vi prendono parte. Un'occasione per crescere insieme e sperimentarsi nel piacere e nelle difficoltà incontrando l'altro in una dimensione sociale.